Bct 8, terza giornata: riflettori su Scamarcio, ma spazio anche ristorazione e bimbi con i Dinsieme

di Claudio Donato

La terza giornata del Bct 8 si suddivide tra ristorazione, cinema e gli apprezzati youtuber Dinsieme per i più piccoli.

Tra gli ospiti più attesi l’ attore Riccardo Scamarcio, che ha ricordato Marcello Mastroianni: “Ha influenzato di sicuro la mia carriera. Da ragazzino era il mio riferimento assoluto. Stiamo parlando di un grande attore e un grandissimo uomo. Mi ha ispirato molto. Per me è un faro”.

Sul film Race for Glory: Audi vs Lancia, Scamarcio afferma: “Mi ha appassionato molto perché rappresentava un momento storico del nostro paese, gli anni Ottanta, un periodo in cui c’erano delle persone che riuscivano a vincere delle sfide impossibili in tanti ambiti. In questo caso si tratta del mondo del rally. Nel film si parla di un uomo che sulla carta parte fortemente svantaggiato, ma riesce a sconfiggere un avversario che è molto più ricco”. 

Nel cinema – aggiunge Riccardo – la gestualità e il linguaggio del corpo sono importantissimi. A teatro serve il corpo. Nel cinema sono fondamentali gli occhi, ma è un lavoro di gruppo, che dipende dal regista, dal copione, dai colleghi, dal ruolo e da tante altre cose. Lavorare con Johnny Depp – conclude – è stata un’esperienza indimenticabile. Conosco bene Benevento. In questa città mi sono diplomato e la trovo sempre molto bella”.

Sempre in ambito attoriale, Francesco Di Leva augura al figlio Mario di poter portare avanti gli studi.

Fare un film – dice – significa sottrarre qualche anno di tempo alla famiglia. Spero, quindi, di incontrare persone che mi vogliano bene. Questa giovane generazione ha sicuramente una marcia in più. I giovani devono capire che lo studio recitativo è importante. Fino a un certo punto si è scugnizzi, ma poi tutto sparisce e c’è bisogno di acquisire una certa tecnica. Puoi farlo soltanto attraverso un percorso di studio importante.

Auguro a mio figlio di guardarsi attorno e osservare le cose con attenzione, in modo che possa immagazzinare tutto quello che un giorno potrà restituire a tutti voi. Ogni progetto mi ha lasciato un segno, soprattutto quando si tratta di cose fatte con artisti in grado di plasmarti. Il cinema mi sta regalando tante emozioni, così come ha fatto il teatro in passato ma continua a farlo tutt’ ora. Sono reduce da spettacoli a Parigi per il mio Muhammad Alì. Il sindaco del rione Sanità è stato sicuramente un personaggio che mi ha coinvolto emotivamente. Portare in scena Eduardo, visto in una chiave diversa, è stata una grande soddisfazione. Comunque i ricordi legati ad alcuni film sono diversi”.

Idee chiare da parte del figlio Mario: “Il carattere è una cosa fondamentale. Senza giusta cazzimma non vai da nessuna parte. Fare l’attore è tutta la mia vita. Mi piacerebbe interpretare un ruolo da supereroe”

Il produttore Andrea Iervolino sofferma la  sua attenzione sull’attrattività dell’Italia: “Da qualche anno, l’Italia ha attuato un sistema di attrazione per i produttori internazionali, che è eccellente. E’ di sicuro tra i primi 10. L’Italia è la numero uno per quanto concerne gli incentivi e le sue bellezze. E’ un posto che potrebbe attrarre ancora maggiormente. Molti miei film non dovevano essere girati in Italia ma ho deciso di farli proprio qui. Ho ricevuto feedback positivi da tutti gli artisti che hanno lavorato con noi. Secondo me all’Italia non manca nulla per essere come Hollywood”

Naturalmente, spazio al food e alla ristorazione con Francesco Panella e “Little Big Italy”: “I nostri ristoratori sono i veri ambasciatori del territorio nostrano. Ci mettono la faccia ed esprimono lo stile e la cultura italiana attraverso il nostro cibo e le ricette”.

Sulla cucina orientale – aggiunge – ringrazio Fabrizio Ievolella (Chief Executive Officer di Drymedia, la società di produzione partecipata da Banijay) perchè mi ha portato in una parte del mondo alla quale sono fortemente legato. C’è una forte somiglianza con ciò che noi proviamo per il nostro cibo. In Asia c’è un grande amore per quello che fanno. Ci sono dei piatti tramandati da famiglia in famiglia. Il cibo orientale è pieno di sapori”.

Little Big Italy  – afferma Fabrizio Ievolellaè giunto alla settima edizione e le ultime due sono state le più viste in assoluto. Dobbiamo essere contenti perchè il programma continua a crescere. E’ un unicum nel mondo del food perchè gli altri programmi di successo sono degli adattamenti di formati stranieri. Il nostro, invece, è un formato tutto italiano. Il segreti sono diversi. Raccontare la nostra tradizione culinaria è fondamentale. Avere una persona come Francesco, che conosce ogni dettaglio del mondo della ristorazione, è fondamentale. Il mondo della cucina italiana si presta a un racconto emotivo molto forte. Alla base di tutto, noi facciamo un grande lavoro di ricerca e preproduzione. Ci tengo a dirlo perchè abbiamo tante persone che lavorano e non sono davanti ai riflettori”.

I Dinsieme, molto amati dai più piccoli, rivelano: “Il nostro primo video è nato in maniera spontanea. Ci siamo sempre divertiti molto. Siamo contenti di aver conquistato la fiducia dei genitori. È una responsabilità che sentiamo molto. Sta per uscire la terza stagione del Megagame e c’è un nuovo progetto per la televisione, ma ancora non possiamo annunciare nulla”. 

Il festival proseguirà domani con la quarta giornata, che vedrà la presenza di Paolo Bonolis, Serena Bortone, Kasia Smutniak, Gabriele Corsi, Vincenzo Ferrara e Giulia Innocenti.


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